LETTERA DI UN TRAPIANTATO AL SUO DONATORE

Carissimi.

Non so questa lettera a chi andrà, non so se siete padre, madre, moglie, figli, fratelli, so che andrà ai famigliari di una persona che con tanto amore, in un momento di grande tristezza hanno avuto la forza di poter fare rivivere alcune persone, un gesto impagabile, pieno d’amore, pieno d’umanità che merita tanto rispetto tanta comprensione.

So che non è giusto ricordare certi momenti per voi, ma non è giusto per me dimenticare, che grazie a questo gesto io adesso vivo con un cuore di un angelo così lo chiamo io!! dopo aver vissuto per 11 mesi con un cuore artificiale fino al quel fatidico giorno “21 dicembre 2009”. L'espianto è avvenuto a Novara e so che aveva 40 anni.
Da quel momento tutto è cambiato niente è più come prima.
Capisco che il vostro è un dolore implacabile ma sappiate che il vostro “angelo” vive in me e lo custodirò con tanto amore come mi è stato donato per sempre.

                                                                                     R. S .