giovedì 25 ottobre 2012

PISA, 19 AGOSTO 2009


Pisa 19 agosto ’09

Tommaso, bambino mio, amore della mia vita, sei lì che dormi, attaccato con fili, tubi, drenaggi e cateteri ad un sacco di macchine per monitorare a tua situazione post-operatoria, e io sono qui accanto a te, seduta su una sedia dalla 17.30 del pomeriggio (sei sceso alle 10,30 ma io sono sveglia dalle 5…), alzandomi ogni 5 minuti per calmarti, tranquillizzarti, asciugarti il sudore, bagnarti le labbra, darti un bacio…
Amore mio, oggi il tuo papà ti ha fatto il più bel regalo che un genitore possa fare a suo figlio, ti ha dato la possibilità di vivere senza condizionamenti, privandosi di una parte di se, per donartela on tutto l’amore possibile.
Oggi lui ti ha fatto rinascere a nuova vita grazie al suo rene, che ora è dentro di te, per permetterti di crescere sano e forte, di farti provare tutte le emozioni che finora ti sono state precluse, per salvaguardarti da malattie o infezioni.
Caro Tommaso, mamma e papà hanno voluto anticipare il destino e rendere quello che doveva essere un evento non programmabile, un sicuro futuro prossimo, deciso per te e per noi, in nome dell’amore e della speranza.
L’amore per te, per la tua vita, per le esperienze che un bambino della tua età deve poter fare, sono stati più forti di qualsiasi altra opportunità di scelta! Non abbiamo potuto più aspettare e così, grazie a Irene e Luigi, che sono ormai diventati tuoi nuovi zii, siamo venuti a Pisa e, grazie al colloquio con il prof. Boggi e la sua equipe, abbiamo preso questa decisione!
Prima piangevi, ti lamentavi, mi guardavi spaventato per il dolore, per l’ambiente, i cavi, i fili, quasi a chiedermi “ma cosa mi hai fatto?”, ma vedrai che domani andrà meglio, e potrò raccontarti come hanno fatto a togliere il tubicino della dialisi e perché ti fa tanto male, ma anche che finalmente potremo fare “paciaf” in mare, il bagno tutti i giorni, potrai venire a letto di papà e mamma la mattina quando ti svegli, senza aspettare che la macchina dei numeri abbia finito e io debba staccarti…
Amore mio, ho tante cose da dirti, e vedrai che nei giorni a venire avremo tante occasioni per farlo e guardare al tuo futuro sotto un’altra luce, con occhi nuovi e pieni di speranza.
Buonanotte Tommaso, papà sta bene ed è ansioso di vederti, e la mamma è qui che aspetta il tuo risveglio.
Stefania Mariotti

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