Pisa 19 agosto
’09
Tommaso,
bambino mio, amore della mia vita, sei lì che dormi, attaccato con fili, tubi,
drenaggi e cateteri ad un sacco di macchine per monitorare a tua situazione
post-operatoria, e io sono qui accanto a te, seduta su una sedia dalla 17.30 del
pomeriggio (sei sceso alle 10,30 ma io sono sveglia dalle 5…), alzandomi ogni 5
minuti per calmarti, tranquillizzarti, asciugarti il sudore, bagnarti le
labbra, darti un bacio…
Amore mio,
oggi il tuo papà ti ha fatto il più bel regalo che un genitore possa fare a suo
figlio, ti ha dato la possibilità di vivere senza condizionamenti, privandosi
di una parte di se, per donartela on tutto l’amore possibile.
Oggi lui ti ha
fatto rinascere a nuova vita grazie al suo rene, che ora è dentro di te, per
permetterti di crescere sano e forte, di farti provare tutte le emozioni che
finora ti sono state precluse, per salvaguardarti da malattie o infezioni.
Caro Tommaso,
mamma e papà hanno voluto anticipare il destino e rendere quello che doveva essere
un evento non programmabile, un sicuro futuro prossimo, deciso per te e per
noi, in nome dell’amore e della speranza.
L’amore per
te, per la tua vita, per le esperienze che un bambino della tua età deve poter
fare, sono stati più forti di qualsiasi altra opportunità di scelta! Non
abbiamo potuto più aspettare e così, grazie a Irene e Luigi, che sono ormai
diventati tuoi nuovi zii, siamo venuti a Pisa e, grazie al colloquio con il
prof. Boggi e la sua equipe, abbiamo preso questa decisione!
Prima piangevi,
ti lamentavi, mi guardavi spaventato per il dolore, per l’ambiente, i cavi, i
fili, quasi a chiedermi “ma cosa mi hai fatto?”, ma vedrai che domani andrà
meglio, e potrò raccontarti come hanno fatto a togliere il tubicino della
dialisi e perché ti fa tanto male, ma anche che finalmente potremo fare
“paciaf” in mare, il bagno tutti i giorni, potrai venire a letto di papà e
mamma la mattina quando ti svegli, senza aspettare che la macchina dei numeri
abbia finito e io debba staccarti…
Amore mio, ho
tante cose da dirti, e vedrai che nei giorni a venire avremo tante occasioni
per farlo e guardare al tuo futuro sotto un’altra luce, con occhi nuovi e pieni
di speranza.
Buonanotte
Tommaso, papà sta bene ed è ansioso di vederti, e la mamma è qui che aspetta il
tuo risveglio.
Stefania
Mariotti
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